I disturbi del sonno: Apnee notturne

Una delle patologie più frequenti tra i Disturbi Respiratori nel Sonno è rappresentata dalla Sindrome delle Apnee Ostruttive nel sonno (OSAS), definita tale in quanto si presenta con più sintomi e segni clinici, che se considerati singolarmente potrebbero essere asociati ad altre patologie.

Si definiscono apnee notturne nel sonno, pause respiratorie della durata di almeno 10 secondi. I soggetti maggiormente predisposti sono maschi di età superiore a 30 anni.

Nel paziente i sintomi riferiti più frequentemente sono:
  • sonnolenza diurna
  • scarsa memoria
  • difficoltà a concentrarsi
  • russamento
  • cefalea al risveglio
  • bocca asciutta al risveglio
  • minzione frequente
  • movimenti delle gambe
  • ipertensione arteriosa
  • riduzione della libido

Fattori di rischio

  • Sovrappeso/obesità
  • Diabete
  • Broncopneumopatia cronica
  • Ipotiroidismo
  • Patologie vascolari
  • Alterazioni anatomiche mandibolare
  • Patologie delle cavità nasali e palato molle (es.: deviazione setto, ipertrofia turbinati)
  • Alcool
  • Fumo di sigaretta
  • Privazione del sonno

Se le cronache già da tempo e diversi studi hanno dimostrato che l'alcool è alla base di almeno il 50% degli incidenti automobilistici, la Sindrome delle Apnee Notturne determina, secondo i risultati di recenti studi il 20% circa di questi eventi.

Conseguenze cliniche

  • Roncopatia
  • Patologia cardio (rischio maggiore di infarto)
  • Patologie cerebrovascolari (maggior rischio di ICTUS)
  • Sonnolenza
  • Ipertensione arteriosa /aritmie

La polisonnografia

La polisonnografia è un esame strumentale che permette di registrare in una notte di sonno tipica di un individuo, alcuni parametri quali la frequenza del respiro e del battito cardiaco, i cambi di posizione della persona permettendo di rilevare gli eventi di apnea, registrandone la loro durata e la frequenza con cui si verificano.
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Tipi di Apnee

Apnee centrali

Sono caratterizzate da una cessazione completa sia della respirazione che dei movimenti toracici per poi risolversi con contemporanea ripresa di entrambi. Queste apnee sono le meno frequenti, rappresentano circa il 2.3% di tutte le apnee ed hanno una breve durata di circa 10 secondi. Si presentano esclusivamente all'addormentamento e nel sonno leggero

Apnee ostruttive

Sono le più numerose rappresentano infatti l'85% delle apnee e sono quelle che caratterizzano la sindrome. Durante questo tipo di apnea si osserva un arresto del flusso di aria attraverso le vie aeree superiori (naso e bocca) mentre persistono i movimenti toracici. Le apnee ostruttive possono essere assai lunghe fino a superare i 3 minuti.

Apnee miste

Queste apnee iniziano con un arresto completo della respirazione della durata di diversi secondi (apnea centrale) e quindi proseguono con la comparsa dei movimenti toracici mentre persiste l'arresto del flusso di aria attraverso le vie aeree superiori (apnea ostruttiva) queste apnee sono abbastanza numerose rappresentano circa il 12.5% delle apnee. Anch'esse possono essere assai prolungate e la loro cessazione avviene con un breve risveglio o alleggerimento del sonno.

Ipnopnee

Vi sono poi le Ipopnee che non sono delle interruzioni complete della respirazione ma sono rappresentate da riduzioni parziali degli atti respiratori di almeno il 50% rispetto ai valori di base, aventi sempre una durata di almeno 10 secondi.

Un sintomo che può far scattare un campanello di allarme è la sonnolenza.

Un aiuto per definire il grado si sonnolenza e quindi, valutare se preoccuparsi ad approfondirne la causa, lo forniscono alcuni questionari. Ne esistono di diversi tipi per esempio quello di Berlino o Stenford Sleepness Scale etc. tra tutti consigliamo la Epworth Sleepness Scale (EES), in cui si chiede al paziente di quantificare la probabilità che ha di addormentarsi in 8 diverse situazioni indipendentemente dalla sensazione di stanchezza assegnando un punteggio da 0 a 3 ad ognuna, la scala va da un punteggio da 0 a 24, se il punteggio ottenuto è uguale o superiore a 11 è consigliabile parlarne con il medico di fiducia in quanto risulta una spiccata tendenza all'addormentamento durante il giorno.
Le situazioni prese in considerazione sono: mentre guarda la televisione, seduto, inattivo, in un luogo pubblico, seduto mentre legge, passeggero di una vettura per un'ora, sdraiato il pomeriggio per un, seduto, mentre parla con una persona, seduto tranquillamente dopo un pasto senz'alcool, in auto fermo nel traffico.

E molto chiaro quanto questi disturbi siano invalidanti per eseguire le normali attività quotidiane ecco perché la Sanità pubblica riconosce come malattia sociale e invalidante la Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno, nonostante questo c'è ancora molto da fare nel campo della prevenzione e della sensibilizzazione del pubblico che dovrebbe essere a conoscenza dei vantaggi di un buon sonno e le insidie che si nascondono dietro una condizione di sonnolenza.

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